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CANAVESE - I tecnici della Regione Piemonte hanno effettuato nella giornata di oggi una prima parte di sopralluoghi nelle principali aree colpite dalla perturbazione verificatasi tra ieri sera e questa notte, rilevando ingenti danni a strade, infrastrutture, corsi d’acqua e versanti delle montagne. Le foto sono tratte dal profilo Instagram leonard_aviator e riguardano un sorvolo aereo effettuato oggi pomeriggio, domenica 30 giugno 2024, sulla zona di Busano, Cuorgnè, Pont Canavese. 
 
Alle ore 22 è in programma un videocollegamento congiunto delle Regioni Piemonte e Valle d’Aosta con il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile Fabrizio Curcio per un aggiornamento sulla situazione e l’avvio delle procedure per la richiesta dello stato d’emergenza. La Sala operativa della Protezione civile regionale ha ricevuto una ventina di segnalazioni riguardanti dissesti idrogeologici nelle Valli Orco e Lanzo (Chialamberto, Noasca, Usseglio, Busano, Locana), in Valsesia (Alagna e Campertogno) ed a Macugnaga. Attivati una ventina di centri comunali, metà dei quali sono ancora aperti. I Vigili del fuoco hanno evacuato 40 persone a Macugnaga e 13 ad Alagna, ancora parzialmente isolate 15 persone a Chialamberto e 2 a Locana. 

Circa un centinaio di volontari di Protezione civile intervenuti con una ventina di mezzi, 170 i volontari Corpo AIB Piemonte che hanno prestato la loro opera con 30 mezzi. Alle ore 18 sono stati 480 gli interventi effettuati dai Vigili Del Fuoco (suddivisi per provincia Alessandria 47, Asti 22, Biella 17, Cuneo 37, Novara 30, Torino 247, VCO 64, Vercelli 16).

«Da ieri sera sono personalmente in contatto con i sindaci delle zone colpite: abbiamo monitorato per tutta la serata e nella notte l’andamento della perturbazione che ha colpito alcune zone del Piemonte – dichiara il presidente della Regione Alberto Cirio - i danni più seri di sono registrati sul fronte del Gran Paradiso, nel Canavese, nelle valli Orco e di Lanzo e nella zona di Macugnaga. La Sala regionale è operativa e i nostri tecnici sono al lavoro e stanno raggiungendo le zone colpite per una prima conta dei danni e per individuare con i Comuni i primi urgenti interventi di ripristino. Sono in contatto con la Regione Valle d’Aosta e questa mattina ho sentito al telefono il Capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, per la richiesta dello stato d’emergenza».