CHIAVERANO - In questi giorni di lenta ripresa dopo il totale lockdown arrivano segnalazioni da più Comuni del territorio di comportamenti poco rispettosi. Anche in ambito lavorativo. «Abbiamo ricevuto alcune segnalazioni relative ad attività di cura alla persona effettuate in palese violazione delle restrizioni previste in questo periodo di emergenza - fanno sapere, ad esempio, dal Comune di Chiaverano - parrucchieri, estetiste e altri servizi alla persona a domicilio in questo periodo sono una pratica pericolosissima, che mette a rischio la salute pubblica e, inoltre, si tratta di concorrenza sleale ed è una grave mancanza di rispetto per i professionisti che, nonostante le difficoltà economiche, hanno sospeso la loro attività».
Giusto ieri il sindaco di Cuorgnè aveva aderito ad un appello di estetiste e parrucchieri che, correttamente, stanno attendendo per poter riaprire l'attività. «Al di la del fatto che esercitare abusivamente un'attività professionale può comportare serie conseguenze fiscali e penali, in questi mesi difficili siamo tutti tenuti a tutelare la salute nostra e della nostra comunità - aggiungono da Chiaverano - persone non conviventi che vengono a contatto possono essere un veicolo di trasmissione del virus, sopratutto nel caso di asintomatici. Chiediamo pertanto a tutti il rispetto delle disposizioni e di pazientare ancora per qualche settimana. Nel caso ricevessimo ulteriori segnalazioni, le trasmetteremo alle Forze dell'Ordine».