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CANAVESE - «Per la visita dermatologica? Ci vediamo a settembre 2024». E' la risposta che oggi il Cup ha fornito ad un pensionato di Rivarolo Canavese che ha tentato, prima agli sportelli dell'Asl To4 di Cuorgnè e poi via telefono, di prenotare una visita di routine. Primo posto disponibile a Castellamonte per le ore 13 del 24 settembre 2024. Dieci mesi e mezzo di attesa. Situazione limite? Stando ai dati forniti dalla stessa Asl To4 sui tempi d'attesa per visite ed esami specialistici, purtroppo, non è proprio una rarità. I dati (che trovate nella gallery di questo articolo) sono aggiornati al mese di ottobre 2023.

Esistono quattro codici di priorità: U (Urgente) (da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore). B (Breve): da eseguire entro 10 giorni. D (Differibile): da eseguire entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli accertamenti diagnostici. P (Programmabile): da eseguire entro 120 giorni. Le visite di controllo e gli screening non rientrano in alcuna di queste classi di priorità.

Dati alla mano, le prestazioni da eseguire entro dieci giorni (in quanto subito sotto l'urgenza) vengono quasi sempre espletate nei tempi previsti. E comunque, nell'ambito dell'intera azienda sanitaria, c'è quasi sempre almeno una struttura che effettua la visita o l'esame specialistico nei tempi corretti. E' l'ordinaria amministrazione che, purtroppo, prevede tempi lunghi, a volte eterni. La categoria D, infatti, da eseguire entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli accertamenti diagnostici, in molti casi non rispetta i tempi. E ci sono alcune visite piuttosto comuni, come quella richiesta dal pensionato di Rivarolo, dove non è raro non trovare posti fino ad un anno dalla data in cui si prenota.

Tendenzialmente va un po' meglio se si allarga il raggio della ricerca comprendendo anche le strutture di Torino città o di altre province del Piemonte. Questo, però, si può fare solo se il paziente ha possibilità di muoversi in autonomia e non ha problemi a spostarsi altrove. Cosa che, per molti mutuati, a volte è proprio impossibile. Sui tempi della sanità pubblica, insomma, c'è ancora molta strada da fare.