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IVREA - Con la distribuzione di polenta e merluzzo (foto sotto pubblicate dal profilo Facebook ufficiale), organizzata dal Comitato della Croazia in piazza Lamarmora, alla presenza di personaggi e autorità cittadine e religiose, questa mattina si è chiuso ufficialmente lo Storico Carnevale di Ivrea che, martedì, al termine della battaglia delle arance aveva visto trionfare gli Aranceri della Morte (link sotto). 

In calo gli aranceri contusi nel corso della battaglia: martedì sono stati 140, di cui otto costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Complessivamente, nei tre giorni di sfida nelle piazze della città, 469 aranceri sono stati medicati dalla croce rossa per le ferite riportate; di questi, 37 hanno avuto bisogno di un passaggio in ospedale. Il dato segna un’inversione di tendenza rispetto alle precedenti edizioni nel corso delle quali il numero dei contusi era sempre salito: 477 nel 2017, 518 nel 2018 e 571 nel 2019 (ultimo anno prima dello stop causa pandemia). Stabile, invece, il numero di chi è finito al pronto soccorso.

E' stata un'edizione da record con circa 100 mila presenze nei giorni clou. Il picco, ovviamente, domenica, la prima giornata della battaglia delle arance, che ha fatto registrare anche il record di paganti, quasi 20mila. L'edizione della ripartenza è valsa al Carnevale di Ivrea il terzo posto nazionale, in quanto a giro d'affari, dietro a Venezia e Viareggio, secondo uno studio della Cna (link sotto). Studio che ha riguardato principalmente le attività di ristorazione e gli alberghi nei giorni clou della manifestazione.