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CASELLE - Uno striscione poi rivendicato da «Potere al Popolo» è comparso nella notte sotto la Freccia Tricolore che fa da monumento lungo la provinciale 2, all'ingresso di Caselle. Uno striscione eloquente che cita la tragedia della scorsa settimana a San Francesco al Campo costata la vita ad una bimba di cinque anni.

Due giovani sono stati intercettati dai carabinieri di Caselle subito dopo l'atto dimostrativo e sono stati identificati. Per uno potrebbe scattare la denuncia in quanto trovato in possesso di un coltello. «Ma quali frecce? Spettacoli di guerra fanno morti qui e altrove. Fondi per trasporti, sanità e istruzione» il testo dello striscione di protesta che è stato poi rimosso.

«Denunciamo l’assurdo dispiegamento di forze, che per uno striscione, ha visto intervenire ben quattro volanti dei carabinieri e una decina di agenti, che si sono prodigati per ore nel cercare ogni cavillo per far partire ammende e denunce penali nei confronti dei nostri attivisti - fanno sapere da Potere al Popolo di Ciriè e Valli di Lanzo - nessuna conferma del nostro messaggio politico fu mai più solerte e rapida nel manifestarsi come veritiera. Ci domandiamo quali siano le priorità degli agenti nel nostro territorio e se la loro azione non cercasse invece di intimidire e puntare a silenziare chi in zona denuncia la situazione di crisi crescente che vive il nostro territorio e non la accetta, mentre deve subire la presenza di costosissimi e pericolosi spettacoli mortali a pochi metri dalle nostre case. Quando invece di spettacolarizzare la guerra inizieremo a garantire mezzi per una vita degna?».