CASELLE - In un territorio ancora sconvolto dal dramma di Brandizzo, un'altra tragedia, ancora più assurda, ha richiamato l'attenzione dei media nazionali. Una Freccia Tricolore della pattuglia acrobatica dell'Aeronautica Militare è precipitata al suolo subito dopo il decollo dalla pista dell'aeroporto Sandro Pertini di Caselle. Nel carambolare fuori dall'area aeroportuale, sulla provinciale di San Francesco al Campo, l'aereo ha centrato una vettura di passaggio. A bordo un'intera famiglia che stava tornando a casa, a San Francesco. Padre, madre e figlioletto sono riusciti a salvarsi. La piccola Laura, che si trovava sul sedile posteriore della vettura, purtroppo no.
Un incidente tremendo quanto assurdo che fa a pugni con le rare, rarissime possibilità che possano incatenarsi in quella tragica maniera tutta una serie di circostanze. Dagli uccelli che avrebbero provocato il guasto al motore della Freccia Tricolore, fino al passaggio della vettura sulla provinciale proprio in quel preciso istante. E ancora, l'aereo che rimbalza sulla pista e riesce a superare le barriere di protezione, il pilota che si lancia appena in tempo convinto di aver indirizzato l'aereo ormai senza controllo in una zona sicura.
Anche qui, le indagini faranno luce sull'accaduto. Ricostruiranno per filo e per segno quello che è successo. Proveranno a dare una spiegazione logica anche dove non c'è. Perchè morire a cinque anni, per un incidente simile, va oltre ogni comprensione.
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Caselle Il 16 settembre un velivolo della pattuglia acrobatica, appena dopo il decollo, è precipitato al fondo della pista dell'aeroporto di Caselle e ha colpito un'auto di passaggio
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