CASTELLAMONTE - Lutto a Castellamonte e in Val Soana per la scomparsa di una delle canavesane più longeve. Il nostro territorio piange l’ultra-centenaria Angela Delfina Bianco Levrin, originaria di Ingria ma residente nella città della ceramica.
Nata il 25 novembre 1920 a Ingria Angela Delfina era la primogenita di quattro sorelle in una famiglia molto conosciuta perchè il padre Pietro gestiva con lo zio Martino e il nonno Battista una piccola officina in cui si realizzavano trivellini, mecchie e succhielli, in piemontese "tinivlin", utensili in metallo per la lavorazione del legno, precursori dei moderni trapani.
Nel 1928 la famiglia si trasferisce a Castellamonte dove riesce, con grandi sacrifici, ad ampliare l'attività che è andata avanti fino al 1960. Delfina, dopo le scuole elementari, ha frequentato la scuola professionale Felice Faccio di Castellamonte e successivamente ha lavorato nell'attività di famiglia con le altre sorelle, effettuando anche altre esperienze lavorative al Lanificio Canavesano e all'officina lavorazione metalli duri Adamas, benchè sia sempre rimasta particolarmente legata all'attività di famiglia.
Grande appassionata di ricamo all'uncinetto, ha realizzato veri e propri capolavori. Nubile, appassionata di informazione e politica, ha vissuto con la terza sorella Lidia per ben 92 anni. Delfina lascia le nipoti Daniela, Manuela e Cinzia, due pronipoti Edis ed Edoardo, e due trisnipoti Massimiliano e Nicole. A loro la 103enne ha saputo, con il suo esempio, trasmettere e insegnare i valori semplici e importanti del lavoro, dell'onestà e della famiglia.