CASTELLAMONTE - Un pomeriggio ricco di emozioni e ricordi sotto il segno di una indimenticata e indimenticabile professionista che tanto ha fatto per la sanità del nostro territorio. Oggi, venerdì 23 febbraio 2024, si è svolta la cerimonia di intitolazione della nuova Cot (Centrale Operativa Territoriale) di Castellamonte alla dottoressa Lavinia Mortoni, scomparsa nel 2021 all’età di 61 anni.
Nata a Suzzara, in provincia di Mantova nel 1960 e laureata in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Ferrara, Lavinia Mortoni aveva iniziato a lavorare in Canavese, nell'allora Asl 9 di Ivrea, nel 1994. Nel 2002 era stata nominata direttore del distretto di Cuorgnè e nel 2004 aveva ricevuto l’incarico di direttore della struttura complessa. «La Cot è un primo tassello per migliorare la nostra sanità. Ha la funzione di mettere in comunicazione nel miglior modo possibile l’ospedale con il territorio, gestendo in modo accurato il transito dei pazienti che vengono dimessi e quelli che, in alcuni casi, devono fare il passaggio inverso. L’abbiamo dedicata volentieri a Lavinia che, in qualità di direttore del distretto Cuorgnè, tanto ha creduto e tanto si è spesa nella sperimentazione di progetti innovativi al servizio della comunità di riferimento – ha commentato Stefano Scarpetta direttore generale dell’Asl To4 – Ho avuto il piacere di conoscere la dottoressa Mortoni. Ha lasciato, e le tante persone qui presenti oggi lo confermano, il ricordo di una persona attenta e dedita al suo lavoro. Non si risparmiava mai. Era un riferimento per il suo distretto e molto spesso veniva portata ad esempio a livello regionale perché era una professionista competente e preparata. Il nostro pensiero va oggi alla famiglia. Non possiamo che ringraziare per tutto quanto ha fatto Lavinia Mortoni nel tempo. Ci fa particolarmente piacere poter dedicare questa Cot alla sua memoria».
All’intitolazione hanno partecipato i familiari di Lavinia Mortoni, – i genitori Isa e Angelo, le sorelle Isabella e Maria, il fratello Aurelio –, il direttore generale dell’Asl TO44, Stefano Scarpetta, il direttore sanitario, Alessandro Girardi, il coordinatore territoriale e responsabile del distretto, Carlo Bono, la responsabile della direzione delle professioni sanitarie, Clara Occhiena, tanti suoi ex colleghi, diversi amministratori e sindaci del territorio, tra cui il primo cittadino di Castellamonte e consigliere metropolitano, Pasquale Mazza, il sindaco di Rivarolo Canavese, Alberto Rostagno, e le rappresentanti dell’Inner Wheel locale con cui la dottoressa Mortoni aveva realizzato importanti progetti. «Grazie per questa intitolazione e per quanto di bello avete detto su mia sorella – ha commentato il fratello della dottoressa Lavinia Mortoni, Aurelio – Ricordo ancora le sue parole: diceva sempre che sul lavoro stava bene, si divertiva e sentiva di essere a casa, in una famiglia allargata». Il ricordo e la stima sempre vivi per Lavinia Mortoni sono stati concretizzati nell’apposizione, all’ingresso della Centrale Operativa Territoriale, di un libro in ceramica, opera di un artista castellamontese, con le parole che lei ha lasciato in eredità agli operatori («Credeteci sempre… io vi appoggerò»). Una grande emozione per tutti è stata la visione del video, registrato nel 2018, con l’intervento di Lavinia Mortoni in occasione dei primi esiti del progetto di infermieristica di famiglia e di comunità, avviato sperimentalmente nell’ambito del Distretto Cuorgnè, e l’affettuosa narrazione in sua memoria di alcuni operatori.