CASTELLAMONTE - Ladri di... «cuoricini», come cantano i Coma Cose a SanRemo, colpiscono in centro a Castellamonte. San Valentino all’ombra dell’arco di Pomodoro non è solo sinonimo di gioia, ma, purtroppo, anche portatore di qualche gesto poco piacevole. Mentre in piazza Castello a Torino sono spariti, nella notte tra mercoledì e giovedì, i 660 fiori che abbellivano il cuore rosso curato dall'associazione fiorai di Ascom Confcommercio, alle nostre latitudini sono i «palloncini» ad andare letteralmente a ruba o, peggio, a finire nel mirino dei vandali.
Una bravata tutt’altro che divertente, come ha spiegato sui social Carlo Tesolin, presidente dell’associazione commercianti di Castellamonte: «Immaginiamo sia difficile insegnare a certi ragazzini maleducati e poco rispettosi, che circolano a Castellamonte, che tutto ciò che viene fatto per la città, semplicemente, si realizza per renderla più carina, più vivibile agli occhi degli abitanti e di chi viene a fare shopping, in momenti difficili come questo. Dopo aver messo per ben tre volte i palloncini rossi per la città per il giorno di San Valentino, siete ancora una volta riusciti a rubarli e bucarli».
«Noi non ci stancheremo di migliorarla la città – conclude il presidente del sodalizio dei commercianti locali – mentre voi tornerete a casa con un palloncino rosso rubato. Sappiamo che siete stati voi (perché, se foste intelligenti, vi accorgereste che in città ci sono 30 telecamere nel centro storico) ma non diremo nulla. Neanche ci aspettiamo che li riportiate. Tuttavia, qualcuno, vicino o lontano da voi, che vi ha visto con i nostri palloncini rubati e pagati con i soldi nostri, sicuramente una pacca sulle spalle ve la darà… mi auguro solo che sia per dirvi che il gesto era sbagliato… Grazie lo stesso».