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CASTELLAMONTE - Un atto di amore per un luogo storico e un ristorante e un albergo che rappresentano da più di 100 anni un’eccellenza per qualità e una vera e propria istituzione del nostro territorio e dell’intero Piemonte. Lo hanno compiuto Paolo Rivoli, Jelena Kucerenko, Enrico Caretti e Desiree Mattioda. Hanno unito le forze, costituito la società Deep Reges e acquistato l'edificio che ospita i «Tre Re» di Castellamonte. Cambia quindi proprietà l’elegante immobile che si affaccia sulla piazza principale della cittadina. Ristorante e albergo proseguiranno regolarmente la loro attività sotto l’abile gestione dello stimato chef Roberto Marchello, coadiuvato dalla moglie Federica.

L’ufficializzazione del passaggio di proprietà è avvenuta oggi, martedì 5 dicembre 2023, alla presenza di amici e familiari e di Luciano De Marchi che insieme con il fratello Carlo è stato ed è ancora un punto di riferimento per i clienti dei Tre Re. «Quando ho saputo della vendita dei Tre Re – ha raccontato Luciano De Marchi – ero molto preoccupato. Al punto da non dormire la notte. Conoscere i nuovi proprietari mi ha rasserenato. Alla nuova proprietà e all’attuale gestione con tutto lo staff va, da parte mia e di mio fratello Carlo, l’affetto e l’augurio più sincero di buon lavoro. Siamo sicuri che con loro il ristorante Tre Re manterrà viva una tradizione che non può essere lasciata cadere, e questa era la nostra preoccupazione più grande, perché reca con sé una storia gloriosa e centenaria».

«Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato e assistito nel realizzare questa impresa – hanno commentato Paolo Rivoli, Enrico Caretti, Jelena Kucerenko e Desiree Mattioda – Un grazie va poi a Luciano e Carlo De Marchi che sono due istituzioni per questo locale, ma non solo per questo locale. La nostra è stata una scelta di cuore. Acquistare i Tre Re non vuol dire solamente acquistare un ristorante e un albergo. Vuol dure diventare proprietari di un pezzo di storia del Canavese e di Castellamonte. La mia famiglia e quella Caretti-Mattioda si sono trovati subito in sintonia su questo aspetto. Piuttosto di perdere questa istituzione ed eccellenza e lasciarcela portare via da qualcuno che ha poca attinenza col territorio e la sua tradizione, abbiamo deciso di intraprendere insieme questa nuova avventura. In questa scelta siamo stati avvantaggiati, ovviamente, dal poter contare su due giovani e validissimi gestori, come Roberto e Federica. Abbiamo subito trovato con loro l’intesa per continuare questo rapporto, che è un valore aggiunto per i Tre Re. Li accompagneremo in questo viaggio. Cercheremo, ove possibile, di portare anche dei miglioramenti, come ad esempio nell’eliminare e abbattere qualche barriera architettonica».

La storia dei Tre Re parte nel 1915, quando fu posto in vendita il vecchio «Albergo dei Tre Re». Il 21 dicembre di quell’anno Antonio Troglia, impresario, cedeva a Vallotti Teresa e Vallotti Avventina, che avevano già gestito la «Cantina del Borghetto» l’albergo dei Tre Re. Fu l’inizio di una straordinaria avvenutra. Il figlio di Teresa Vallotti De Marchi, Ferruccio, ne prese ben presto le redini e, con tenacia e lungimiranza, lo portò a livelli impensabili con l’ausilio della moglie Laura. Dopo gli studi i tre figli di Ferruccio, Carlo, Vincenzo e Luciano entrarono nell’attività. La clientela si stava raffinando e diventava a poco a poco internazionale, anche per merito dell’Olivetti, dell’ingegnere Adriano e di numerose aziende meccaniche canavesane.

Fu inaugurato il registro per le firme dei personaggi famosi che frequentavano il ristorante in cui compaiono i nomi di moltissime celebrità: da Alida Valli ad Anna Magnani, da Ferruccio Tagliavini ad Enzo Biagi, e poi i calciatori di Juventus, Torino, Milan e gli atleti di molte altre società sportive. Nel 1956 uscì la prima guida Michelin italiana del dopoguerra, compilata solo per il nord Italia e con un numero di locali limitato. In essa l’Albergo Tre Re era segnalato. La vecchia proprietà, fallita dopo aver acquisito l'immobile nel 2016, ha costretto il tribunale di Ivrea a mettere all'asta lo storico edificio.