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CASTELLAMONTE - Non c’è due senza tre. Il famoso proverbio, che attinge dalla cultura popolare italiana, trova diritto di cittadinanza in queste ore a Castellamonte, dove è arrivata alla nostra redazione l’ennesima segnalazione di scritte «stravaganti» comparse sui muri della città e delle frazioni.

Dopo le frasi disegnate sotto il portico di via Caneva, accanto alle formelle realizzate dagli artisti della ceramica del Canavese e non solo, e quelle griffate in via Giacomo Buffa a colpi di vernice rossa su una parete di un cortile condominiale, i vandali o anonimi writer, a seconda delle opinioni, hanno colpito a Sant’Anna Boschi.

Come «tela» sono stati scelti, con grande disappunto dei residenti, i muri di un’abitazione privata e soprattutto della Società operaia di mutuo soccorso della borgata, chiusa da tempo dopo diverse problematiche di gestione. In questa occasione però mancano il numero «10081» e il logo della corona reale, che caratterizzavano le prime due scritte. Sui graffiti sono in corso accertamenti e controlli da parte del Comune.