CERESOLE REALE - Resistono in quota i partecipanti al raduno della «Rainbow Family», in località Alpe La Balma, sopra Ceresole. L'ordinanza di sgombero firmata venerdì dal sindaco Alex Gioannini, non è stata rispettata. Anzi, nel weekend, come ampiamente preventivato anche dal Comune, i partecipanti sono aumentati: domenica si contavano 165 tende e circa 350 persone presenti. Nessuna di queste col timore di trovarsi in una zona a rischio idrogeologico. Anche perchè il clou del raduno è previsto proprio in questi giorni, con l'arrivo della luna piena. Gli appuntamenti di questo tipo, infatti, durano solitamente un mese e seguono i cicli lunari.
A palazzo civico, l’altra mattina, è arrivata anche una lettera del movimento che prende tempo in vista di un'eventuale evacuazione: «La famiglia arcobaleno informa che la riunione spontanea in zona La Balma terminerà il 17 luglio - si legge nella missiva - ringraziamo il Comune e tutte le autorità per la gentilezza con la quale si sono relazionate e comprendiamo le ragioni che hanno indotto il sindaco ad emettere l'ordinanza di sgombero». Poi un'apertura: «Siamo disponibili a liberare l'area anche prima del 17 luglio in armonia con le autorità e l'ambiente che ci ha ospitato. Teniamo però a precisare che abbiamo famiglie numerose con minori al seguito e un paio di quintali di provviste e attrezzature rudimentali da riportare a valle. Chiediamo, nell'eventualità di un necessario sgombero, una tempistica concordata per pulire e liberare l'area».
La lettera è stata inviata anche ai carabinieri di Locana, ai forestali di Pont e al prefetto di Torino, Raffaele Ruberto, che ha seguito sin da subito la delicata vicenda e che, eventualmente, potrà assumere decisioni a riguardo. I raduni della «Rainbow Family» si svolgono in tutto il mondo da più di cinquant'anni: «E nessuno di questi - sottolineano i partecipanti dell’happening in corso a Ceresole - è mai finito con uno sgombero o con degli incidenti».