CERESOLE REALE - Il sindaco di Ceresole Reale, Alex Gioannini, ha firmato un'ordinanza con la quale concede 24 ore di tempo per sgomberare l'area occupata abusivamente in quota dal movimento «Rainbow Family», che ha radunato ad oltre 1900 metri, in una zona raggiungibile solo dopo 50 minuti di cammino, oltre 130 persone e, tra loro, anche diversi minori.
Il terreno scelto per il raduno non autorizzato si trova in un'area a forte rischio idrogeologico: per questo motivo, dopo un confronto con la prefettura di Torino, il Comune ha scelto di procedere con l'ordinanza che impone la rimozione del campeggio abusivo e l'evacuazione del terreno.
«La zona si trova ad alta quota ed è raggiungibile solo a piedi dopo circa 50 minuti di cammino - si legge nell'ordinanza del Comune - non è coperta dal servizio di telefonia mobile e in quella zona il servizio di soccorso medico elitrasportato incontrerebbe notevoli difficoltà ad operare. Alla stregua di tutte le considerazioni sopraesposte, sussiste un pericolo grave, concreto e attuale per l'incolumità di tutte le persone presenti nel campeggio abusivo realizzato dalla famiglia arcobaleno in località Alpe La Balma».
Di fatto entro domattina i partecipanti al raduno dovrebbero lasciare l'area. In realtà una mediazione tra Comune e partecipanti è già fallita nei giorni scorsi. Non è quindi detto che l'ordinanza venga rispettata.