CHIAVERANO - Si è chiuso con un'assoluzione perchè il fatto non costituisce reato il processo a carico di un macellaio di Chiaverano finito nei guai, ad aprile 2021, dopo un'ispezione dei carabinieri del Nas. In quell'occasione la macelleria rimase chiusa per una settimana. All'interno i militari avevano ritrovato, secondo i verbali, carne in cattivo stato di conservazione e senza etichettatura. In tribunale a Ivrea, il macellaio ha dimostrato che i settecento chili di carne in cattivo stato di conservazione erano da smaltire e, quindi, non destinati alla vendita. Altra carne non etichettata, invece, in quantità minori, era invece destinata ad un uso privato.
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