CHIESANUOVA - Perde le staffe con gli operatori del Ciss 38, danneggia l'auto di servizio del consorzio poi aggredisce e manda in ospedale due carabinieri. Se l'è cavata con una denuncia a piede libero una 45enne italiana residente a Chiesanuova, già nota alle forze dell'ordine e seguita dai servizi sociali dell'alto Canavese, che lunedi mattina, 9 maggio 2022, intorno alle 12, nei pressi del municipio di Chiesanuova, non ha trovato di meglio che aggredire i militari dell'Arma. Solo dopo la colluttazione la donna è stata fermata.
I due carabinieri di Cuorgnè sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso di Ivrea. Se la caveranno con sette e quattordici giorni di prognosi. La donna è stata denunciata per furto e resistenza a pubblico ufficiale. Prima di aggredire gli operatori aveva rubato dall'auto del Ciss 38 una banconota da 20 euro sfasciando con una pietra il finestrino del mezzo. E' stato allora che gli assistenti sociali hanno chiamato il 112.
Sul caso è intervenuto l'Usic, l'Unione Sindacale Italiana Carabinieri che augura una pronta guarigione ai colleghi della stazione di Cuorgnè, «rimasti feriti lunedì, durante quello che doveva essere l’ennesimo intervento di routine. Tuttavia, dobbiamo registrare l’ennesimo episodio di violenza contro appartenenti alle forze dell’ordine. Usic chiede al Governo l’inasprimento normativo per le aggressioni contro le Forze dell’Ordine e reclama per i carabinieri, e per tutti gli appartenenti alle forze di polizia, dotazioni adeguate. Chiediamo, quindi, a gran voce che il governo intervenga in maniera forte e decisa per inasprire le leggi nei confronti di tutte quelle persone che quotidianamente si rendono responsabili di aggressioni nei nostri confronti e che, nella maggior parte dei casi, resteranno impuniti, come se fosse divenuta consuetudine mandare all’ospedale un rappresentante dello Stato».
«Usic esprime ancora una volta solidarietà alle donne e agli uomini in divisa e auspica che tali gesti non tornino a ripetersi. Questi episodi, forse ritenuti dalle Procure di poco rilievo, suscitano nella popolazione un sentimento negativo e danno la percezione di assenza dello Stato», aggiunge in una nota Leonardo Silvestri, Segretario Regionale per il Piemonte e la Valle d'Aosta per l'Unione Sindacale Italiana Carabinieri.