CHIVASSO - Sono stati condannati per occultamento di cadavere un uomo e una donna di 41 e 48 anni, entrambi residenti a Brandizzo. Nel novembre 2020 abbandonarono il corpo senza vita di un amico, Andrei Miron Radu, 22 anni, romeno residente a Crescentino, nelle campagne di Chivasso. Ieri la sentenza pronunciata dal giudice monocratico Lucrezia Natta del tribunale di Ivrea che ha condannato i due a sei mesi di reclusione.
Secondo le indagini della procura di Ivrea i tre avevano trascorso una serata insieme, consumando sostanze stupefacenti, il cui abuso risultò fatale al 22enne. L'autopsia, effettuata il 5 novembre 2020, e l'esame tossicologico, rivelarono problemi cardiaci e di respirazione che, probabilmente, combinati agli effetti delle droghe, causarono l'arresto cardiocircolatorio e la morte del giovane.
I due soggetti che erano con lui quella sera, presi dal panico, abbandonarono il corpo in aperta campagna, in località Baraccone, dove venne recuperato il giorno dopo dai carabinieri. Speravano di riuscire a farla franca invece le indagini dei militari dell'Arma, nel giro di qualche settimana, hanno fatto luce sulla vicenda ricostruendo le ultime ore di vita del 22enne.