CANAVESE - Il volantino firmato da Cgil, Cisl e Uil si apre con una sola parola: «Vergogna». Ed è indirizzato ai vertici dell'Asl To4. E' successo che l'azienda sanitaria si sia vista costretta organizzare dei corsi formativi obbligatori nei giorni del 28 e del 29 dicembre, in concomitanza con ferie e riposi già programmati dai dipendenti per trascorrere le feste in famiglia. Corsi di prevenzione antincendio, per i quali l'Asl To4 è già stata sanzionata, organizzati d'urgenza probabilmente per evitare ulteriori sanzioni.
«Come spesso purtroppo accade nella nostra azienda, che ci sembra ormai una barca in balia delle onde senza timoniere e senza bussola, in questi giorni che dovrebbero essere di serenità sta succedendo una cosa molto spiacevole - spiegano i sindacati - a causa dell'errata programmazione aziendale sui corsi di prevenzione antincendio, ed anche per sanzioni pervenute all'Asl To4 proprio per questi motivi, sono state organizzate con urgenza due sessioni formative nelle date del 28 e 29 dicembre. Per poter «favorire» la partecipazione dei destinatari si sta verificando la necessità di sospendere dei riposi programmati o revocare delle giornate di ferie già programmate ed accordate».
I sindacati si rivolgono direttamente alla Regione Piemonte: «Forse l'assessore alla sanità Icardi non immaginava che le bottiglie di spumante inviate alle varie aziende sarebbero servite a questi lavoratori per brindare con amarezza tra di loro anzichè poterlo fare con le loro famiglie. Questa è solo l’ultima di una delle tante ricadute negative sul personale causate dalla difficoltà gestionale imperversante in diversi settori ed ambiti. Invitiamo pertanto questa giunta regionale, oggi o a primavera se sarà confermata o chi verrà in futuro, a fare le giuste valutazioni in merito all'affidamento di un'azienda eterogenea e complessa come l'Asl To4».
I sindacati, che hanno anche scritto una lettera di fuoco al direttore generale Stefano Scarpetta, sottolineano che i corsi sono stati inseriti il 28 e 29 dicembre a causa dell'errata programmazione dell'azienda e non è corretto che ne paghino le conseguenze i lavoratori incolpevoli. «Se l’azienda non è in grado di gestire in modo corretto ed efficace le procedure antincendio, chiederemo di valutare l’affidamento a terzi a tutela primaria dei degenti e di coloro che si rivolgono alle nostre strutture», hanno sottolineato Cgil, Cisl, Uil e Nursind. I sindacati chiedono di rinviare i corsi all'inizio del 2024: «Ora si corre a chiudere la stalla dopo la fuga dei buoi, ma per un’azienda inadempiente rispetto ai corsi Bls-d e, come in questo caso per i corsi Spi, dormiente per tutto l’anno, riteniamo che rimandare ai primi giorni dell’anno questi corsi sia assolutamente fattibile, anzi doveroso e rispettoso nei confronti dei lavoratori».