CHIVASSO - E’ sotto controllo, ad oggi, la situazione legata alla presenza sul territorio di competenza dell’Asl To4 dell’influenza aviaria. L’allarme era scattato dopo che, ad inizio mese, è stato individuato un allevamento infetto in un’azienda di Chivasso. Le misure di contenimento del focolaio hanno prodotto i risultati attesi, come ha spiegato questa mattina, il direttore generale dell’Asl To-4, Luigi Vercellino, in occasione di una conferenza stampa ad hoc alla quale hanno preso parte anche Sara Marchisio, direttrice sanitaria, e Ivano Amedeo, direttore della struttura complessa del servizio veterinario area animale dell’azienda sanitaria locale.
«Abbiamo avuto notizia del focolaio di influenza aviaria il primo febbraio scorso – ha spiegato Luigi Vercellino – C’è stato un intervento più che tempestivo da parte della sanità pubblica, sotto la regia della Regione Piemonte. Fin da subito sono stati messi in campo tutti gli accorgimenti e tutte le azioni necessarie. In particolare, si è proceduto immediatamente al depopolamento dell’unico allevamento colpito fino a questo momento. Sono state abbattute 55mila galline. L’intervento, effettuato in tempo record, è stato realizzato interamente con personale sanitario pubblico e con la presenza in loco di veterinari provenienti da diverse aziende regionali. I capi sono stati smaltiti secondo i protocolli vigenti. E’ stata instituita un’area di sorveglianza attorno al luogo del focolaio: del raggio di 3 e 8 chilometri. In questa zona sono stati effettuati e si stanno ancora effettuando prelievi e controlli. Ad oggi sono più di 800 quelli effettuati in più allevamenti locali e, finora, non si sono registrate altre positività. E’ stata inoltre attivata una sorveglianza in aree “extra”, in particolare negli allevamenti correlati: ossia quelli che hanno avuto qualche scambio con l’azienda colpita dall’influenza aviaria. Anche qui, in tutto il Piemonte, sono stati compiuti 200 controlli, tutti negativi. Per questo possiamo dire che la situazione è sotto controllo e che non c’è stato un allargamento dell’infezione».
Dall’Asl To4 hanno poi evidenziato come siano state adottate tutta una serie di ulteriori misure precauzionali nell’area di sorveglianza e come non ci siano pericoli per la popolazione: «Tutti gli alimenti che si trovano in vendita – ha puntualizzato Vercellino – in supermercati, negozi o mercati sono stati valutati e controllati preventivamente e quindi non ci sono problemi di consumo». Tutto questo fatte salve, ha ribadito Ivano Amedeo, l’adozione per i prodotti derivanti da pollame di tutte le precauzioni che dovremmo sempre adottare: ossia, consumare quanto acquistato previa cottura e rifornirsi da filiere ufficiali e autorizzate, quindi allevamenti regolarmente registrati. «Il periodo di osservazione proseguirà in via precauzionale – ha chiosato Sara Marchisio – per un mese dalla fine delle operazioni di disinfestazione nell’azienda–focolaio, che non sono ancora state completate del tutto».