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CHIVASSO - Finisce per mesi nel mirino di una baby-gang: dopo essere stato picchiato, rapinato e minacciato con una pistola, all'ennesimo raid, scappa e si chiude nel bagno della scuola prima di chiedere aiuto e viene salvato dal personale scolastico. E' quanto avvenuto a Chivasso. Protagonista, suo malgrado, un 15enne perseguitato da tre altri giovani, due fratelli e un amico, rispettivamente di 15 e 14 anni, già noti alle forze dell’ordine. 

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Chivasso, la vittima era stata presa a calci e pugni dai tre giovani balordi anche altre volte. In un caso il 15enne era stato minacciato e costretto a consegnare 200 euro. Ad aprile i bulli avrebbero addirittura utilizzato una pistola, puntata alla testa della vittima, per farsi consegnare altri soldi: subito 200 euro e poi altri 100 a fine mese. L'ultimo episodio, cronologicamente parlando, quello di alcune settimane fa. La baby-gang sarebbe tornata all’attacco dello studente 15enne. Il modus operandi sempre uguale: minacce e la richiesta di 250 euro, da dare all’uscita da scuola (un istituto superiore della città).

Qualcosa però non è andato come pianificato dalla banda. La vittima si è chiusa nel bagno dell'istituto e ha chiamato la madre per chiedere aiuto. Il personale scolastico, avvisato subito dal genitore, è intervenuto tempestivamente, salvando il giovane e allontanando gli aguzzini. Due dei tre giovani balordi sono stati arrestati dai carabinieri: dovranno rispondere di lesioni personali, estorsione e rapina in concorso. Uno di loro, per ora, si è reso irreperibile. Continuano però gli accertamenti dei militari dell’Arma che non escludono che i tre possano essere responsabili di altri episodi.

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