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CHIVASSO - Sarà l'autopsia, fissata per mercoledi, a fare luce sulla tragica morte di Marco Conforti, 56 anni, l'imprenditore del chivassese che ieri sera, domenica 28 maggio 2023, è stato ritrovato senza vita chiuso nel bagagliaio della propria auto, un Range Rover parcheggiato in via Rovigo, nel quartiere Aurora di Torino. La polizia non esclude alcuna pista: indaga per omicidio ma il ritrovamento del cadavere è ancora avvolto nel giallo. Perchè, secondo un primo esame del medico legale, il corpo, in stato di decomposizione, non presenterebbe particolari segni di violenza. Per questo non resta che attendere almeno l'esito dell'autopsia. Solo allora il quadro sarà più chiaro, anche per fare luce sull'ora e il giorno del decesso.

Marco Conforti, originario di Chivasso, abitava da qualche tempo a Castagneto Po. Ben conosciuto in tutta la zona in quanto imprenditore nel settore delle scuole guida. La sua attività, negli anni, si è moltiplicata portandolo ad aprire varie sedi dell'autoscuola a Torino, Brandizzo, Settimo Torinese e Chivasso. Era anche il presidente del Consorzio Autoscuole Cast. Era scomparso nei giorni scorsi tanto che l'ex moglie e i famigliari, il 26 maggio, hanno presentato una denuncia alle forze dell'ordine. 

Le indagini sono ora coordinate dal pubblico ministero Antonella Barbera della procura di Torino. In giornata sono stati ascoltati i residenti e i commercianti della zona in cui è stato ritrovato il corpo mentre la scientifica, sul Range Rover, ha cercato indizi e impronte. Forse l'analisi delle telecamere di videosorveglianza della zona potrà almeno chiarire da quanto tempo il suv era parcheggiato in via Rovigo. La polizia sta anche passando al setaccio le attività di Conforti per cercare di indirizzare le indagini su una pista ben precisa, qualora l'autopsia confermasse l'omicidio.