CANAVESE - In relazione all’evolversi dello scenario di elevata volatilità che condiziona l’andamento del prezzo del carburante per autotrazione, nel periodo ferragostano, in concomitanza con l’incremento dell’utenza stradale connesso all’esodo estivo, la Guardia di finanza ha intensificato i controlli a tutela dei cittadini in materia di trasparenza dei prezzi.
In particolare, nel periodo dal primo al 15 agosto 2023, sono stati eseguiti 1.230 interventi, riscontrando irregolarità in 325 casi. In particolare, la Guardia di Finanza di Torino ha effettuato una sessantina di controlli sul prezzo dei carburanti, in tutto il Piemonte, di cui una ventina in distributori sulle autostrade, riscontrando violazioni nel 27% dei casi.
Nella provincia di Torino sono state riscontrate 14 violazioni, di cui 2 nel territorio del chivassese, che hanno riguardato la mancata corrispondenza con i prezzi della pompa, la non idonea visibilità dei prezzi, la mancata indicazione del prezzo medio, il prezzo effettivamente praticato più alto di quello comunicato e l'omessa comunicazione da parte degli operatori del settore dei prezzi praticati all’Osservaprezzi carburanti, istituito presso il Ministero delle imprese e del made in Italy. Per quest'ultima violazione, in un distributore della regione, sono state contestate 6 omesse comunicazioni.