CHIVASSO - Nella mattinata di ieri, sabato 22 giugno, una delegazione di Sinistra Ecologista Chivasso si è data appuntamento nei pressi di piazzale Lucio Libertini, dove in questi giorni è presente in città il Circo Paolo Orfei. Con il motto «Sì ai circhi ma senza animali» i rappresentanti di Sinistra Ecologista Chivasso hanno dato vita ad un pacifico flash-mob di protesta.
Fino al 24 giugno, infatti, è presente in città il circo più grande d’Italia con artisti internazionali da record, grandi attrazioni esotiche ed acquatiche, dai coccodrilli del Nilo con Napoleon il coccodrillo più grande d’Italia, ai reali della savana, tigri bianche e leoni e la grande carovana di animali esotici, elefanti ed esclusiva del circo il cucciolo di tigre rosa. «Intendiamo ricordare che in Italia, a differenza di altri paesi europei, sono ancora troppi i circhi che utilizzano animali (anche esotici, talvolta anche in via di estinzione) per i loro spettacoli – spiegano da Sinistra Ecologista Chivasso - Spettacoli che giudichiamo diseducativi in quanto gli animali sono costretti a comportamenti che nulla hanno di naturale. In assenza di leggi che limitino questa problematica le amministrazioni locali non sono in grado di opporsi, vietando gli spettacoli circensi con animali».
«Per questi motivi il gruppo consiliare di Sinistra Ecologista Chivasso proporrà anche nei prossimi giorni un' apposita proposta di Ordine del Giorno da indirizzare ai vertici del Governo affinché siano finalmente recepite le indicazioni previste dalla Legge delega sullo spettacolo (n°106/2022), che prevede il superamento dell' utilizzo degli animali nei circhi e spettacoli viaggianti – concludono dal gruppo chivassese - Siamo fiduciosi sull'esito di questa battaglia poiché sempre più cittadini dimostrano la loro contrarietà a questo genere di spettacoli con animali: W il circo ma senza animali!».
Nei giorni scorsi, l'attivista Marco Riva Cambrino ha anche lanciato una petizione ad hoc su change.org: «Chiediamo al Consiglio Comunale di Chivasso di adottare un regolamento che vieti l'utilizzo di animali nei circhi sul nostro territorio. Un tale divieto sarebbe un passo fondamentale verso la promozione di forme di intrattenimento etiche e rispettose, basate sul talento umano e sull'innovazione artistica, senza causare sofferenze agli animali». (Foto tratta dalla pagina Facebook di Frediano Dutto)