CHIVASSO - Ci sono persone speciali, che hanno lasciato un segno nella vita dei loro cari e amici, che non se ne vanno con la morte, ma restano anche se invisibili accanto a chi ha avuto la fortuna di incontrarli e fare un pezzo di cammino con loro. Così è e sarà per Giuseppe Casula, scomparso nei giorni scorsi all’età di 72 anni.
Beppe, come era chiamato e conosciuto da tutti, aveva dedicato gran parte del suo tempo agli altri, come infaticabile volontario nelle fila del comitato chivassese della Croce Rossa Italiana. Originario della Sardegna, Giuseppe Casula si era trasferito tanti anni fa in Piemonte e in Canavese, dove aveva conosciuto l’amata moglie Bertilla, e dove si era fatto apprezzare come preparato e professionale tipografo, prima in proprio e poi al giornale La Stampa.
«Ci ha lasciati in serata Giuseppe, per tutti Beppe – scrivono dalla Cri su Facebook - La malattia l'ha ricongiunto alla sua amata Bertilla. Tutti noi della grande famiglia CRI porgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia Casula. Ciao Beppone». Sabato 25 maggio, alle ore 10.30, nel Duomo di Chivasso l’ultimo saluto al 72enne.