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CHIVASSO - Un caso isolato e non equiparabile ad altri episodi riscontrati nelle mense scolastiche dei Comuni dell’hinterland. È quanto emerge da un confronto prontamente richiesto ed ottenuto dall’amministrazione comunale con la ditta che, da 2 anni, gestisce il servizio nelle scuole chivassesi. 

“C’è la contaminazione ambientale tra le ipotesi del disservizio riscontrate in un pasto di un refettorio venerdì scorso, giorno dal quale sono state avviate immediatamente le verifiche necessarie – ha spiegato l’assessore all’Istruzione Gianluca Vitale -. Su quasi 1.500 pasti, solo in un caso pare essere stata riscontrata la presenza di un insetto nella minestra. La stessa minestra è stata servita negli altri plessi senza aver presentato alcuna contaminazione. Questo avvalora l’ipotesi di una contaminazione ambientale e non del cibo. Le schede di gradimento compilate nella stessa giornata fanno emergere una valutazione positiva della pietanza servita in tutte le scuole e anche nel primo turno del plesso Marconi. L’amministrazione comunale ha così concordato con la Vivenda, gestore del servizio, la decurtazione del costo della mensa alle classi coinvolte nel secondo turno. Oltre all’ordinaria procedura di sanificazione nel refettorio oggetto della segnalazione e nelle scuole – ha continuato l’assessore Vitale -, un ulteriore intervento straordinario e urgente è stato ripetuto anche nella mattinata di oggi e, in considerazione dell’esito delle prime verifiche, il servizio di refezione è stato previsto ed effettuato regolarmente”.  

Seconda la relazione della società Vivenda, dall’attenta analisi del reperto rinvenuto integro nel “passato di verdura con farro biologico” si deduce che si tratti di un corpo estraneo di natura organica in stato non vitale. 
Il piatto in questione è stato preparato seguendo la specifica ricetta che prevede quanto segue:
- apertura delle singole confezioni di farro biologico e travaso in contenitori intermedi per verifica visiva dell’eventuale presenza di corpi estranei;
- cottura del cereale per almeno 30 minuti nel cuoci pasta;
- cottura di 120 minuti in bollitore delle componenti vegetali della ricetta (carote, zuc-chine, cipolle, porri, coste, patate, zucca) e incorporazione con il farro;
- l’insieme di farro e verdure viene infine frullato e inserito nei contenitori per il confe-zionamento.
Per quanto sopra descritto, ed in virtù del perfetto stato di integrità del corpo estraneo rinvenuto, si evince come quest’ultimo molto difficilmente potrebbe aver contaminato la preparazione durante le fasi di produzione e/o confezionamento; il suo perfetto stato di integrità infatti è molto difficilmente compatibile con le sollecitazioni e le lavorazioni che la preparazione subisce durante tutto il processo.
La società ha in ogni caso, come da prassi, aperto un’indagine interna delle possibili cause, ponendo sotto stretta verifica tutte le fasi della filiera di produzione, dal ricevimento merci, allo stoccaggio di magazzino, fino al processo di cottura e confezionamento, senza che sia stata identificata alcuna particolare anomalia o non conformità.
È stato specificato inoltre che proprio tali fasi sono altamente ed efficacemente controllate mediante specifica formazione degli operatori ed i locali di produzione monitorati sotto il profilo degli infestanti mediante attività di pest-control a cura di ditta specializzata; in cucina infatti viene quotidianamente effettuata un’attenta verifica visiva delle materie prime, ripetuta poi dalle addette mensa prima della fase di somministrazione all’utente presso i refettori. Si comunica di aver provveduto in ogni caso ad un’ulteriore sensibilizzazione di tutto il personale in merito ad una intensificazione dei controlli visivi in fase di confezionamento e distribuzione dei pasti.
In considerazione della natura dell’infestante e della referenza in questione (farro biologico consegnato in data 12 novembre, scadenza marzo 2026) si ritiene quindi piuttosto plausibile ipotizzare una contaminazione o di tipo ambientale, avvenuta accidentalmente in momenti successivi alla produzione e al confezionamento o al limite come presenza pregressa all’interno della materia prima; in questo ipotetico secondo scenario, pur ponendo in essere tutti i controlli del caso come sopra descritto, è evidente che a fronte di circa 1400 porzioni di passato di verdura prodotte (impiegati 42 kg di farro biologico) sarebbe stato pressoché inverosimile, se non impossibile, identificare un singolo insetto sulla totalità delle confezioni utilizzate.
A completamento di quanto sopra descritto, relativamente alle fasi di produzione pasti presso il Centro di Cottura, preme evidenziare come Vivenda abbia immediatamente adottato tutte le procedure aggiuntive atte a garantire il regolare servizio di refezione scolastica in totale sicurezza a partire da lunedì 18 novembre, tra queste:
- sanificazione straordinaria dei locali di produzione presso il Centro di Cottura Co-munale di Via Gribaudo 12 nelle giornate di sabato 16 novembre e domenica 17 novembre;
- sanificazione straordinaria pre-operativa del locale refettorio 10 presso la Scuola Primaria Marconi in data odierna.
Preme altresì sottolineare che tutta l’attività aziendale, sia presso il locale di produzione che presso i terminali di distribuzione, è costantemente soggetta a controlli periodici da parte degli Enti competenti, Nas, Asl e Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino; proprio quest’ultimo, in data 15 novembre u.s. e precisamente presso il refettorio in oggetto, ha effettuato un audit ispettivo programmato durante l’attività di somministrazione pasti senza rilevare alcuna criticità o non conformità.
Si dà inoltre atto che il giorno 17 ottobre u.s., proprio la Scuola Marconi è stata oggetto di ispezione programmata da parte del Nucleo Nas di Torino (rif. Verbale n.103/10-1) che ha dato esito positivo per quel che concerne l’attività a carico di Vivenda, senza alcuna criticità operativa, strutturale o di igiene dei locali.
Lo stesso organo di controllo ha effettuato medesima ispezione presso i locali refettorio della scuola primaria Mazzucchelli in data 9 ottobre u.s. (rif. Verbale n.60/10-1-24) ed anche in questo caso non è stata segnalata alcuna criticità a carico della Scrivente, anzi sono state segnalate idonee condizioni igienico sanitarie dei locali e corrette modalità di conservazioni degli alimenti.
Si da infine atto che proprio in data 15 novembre, e precisamente in merito alla preparazione “passato di verdure con farro”, presso il terminale Mazzucchelli è stata compilata la “scheda di valutazione servizio di refezione” che ha evidenziato un’ottima gradibilità del primo piatto servito, ricevendo ottimi giudizi in termini di sapore e aspetto visivo del piatto.