CHIVASSO-IVREA - Aumentano i posti letto negli ospedali di Chivasso e Ivrea per far fronte all'aumento di ricoveri dovuti al picco influenzale. Nei momenti di iper afflusso in pronto soccorso a Ivrea fino a sessanta pazienti in attesa; novanta a Chivasso. Ma la risposta dell'Asl To4, secondo i sindacati, è tardiva e insufficiente. Cgil, Cisl, Uil e Nursind hanno richiesto un incontro urgente alla direzione generale dell'azienda sanitaria. «Il problema dell'iperafflusso invernale è come la scoperta dell'acqua calda - dicono i sindacati - è vero che esistono delle responsabilità non aziendali, come quelle di questo pessimo governo regionale, ma il provvedimento rispecchia la totale disorganizzazione di un'azienda totalmente allo sbando. L'ennesimo schiaffo in faccia ai lavoratori».
A Chivasso l'Asl To4 ha previsto sei posti letto in più in day surgery. Otto in più a Ivrea, nell'area contigua ai locali della rianimazione. Nella nota al personale, l'azienda specifica che per garantire l’assistenza «verranno individuate risorse interinali prioritariamente assegnate alla temporanea area di degenza. A completamento delle necessità potranno essere individuati estemporanei distacchi da altre strutture con la salvaguardia del turno già precedentemente pianificato. Saranno, altresì, richieste disponibilità ad effettuazione di prestazioni aggiuntive».
Proprio a seguito dell'informativa, arrivata via mail, senza protocollo, data e firma, i sindacati hanno chiesto un incontro urgente per fare il punto della situazione. E nel bel mezzo dell'emergenza provocata dal picco di ricoveri a causa dell'influenza stagionale (senza scomodare i ricoveri per covid) si aggiungerà, da lunedì, la riapertura del pronto soccorso di Cuorgnè.