CHIVASSO - Addio a una donna d’altri tempi e una volontaria dal cuore d’oro. La città di Chivasso piange Maria Paola Musso in Garzotto. Marisa, come era chiamata e conosciuta da tutti, era nata a Torino nel 1947. A due anni si era trasferita con la famiglia a Montanaro. Si era diplomata alla scuola di avviamento commerciale, conseguendo la specializzazione in stenografia e dattilografia. A 16 anni il primo lavoro, in una copisteria a Torino. A 19 anni l’impiego alla banca San Paolo, nelle filiali di Torino, Chivasso e Settimo.
Con l’adorato marito Rinaldo, scomparso nel 2020, aveva fondato l’omonima scuola guida. Un punto di riferimento per tutto il territorio. Un’attività che oggi viene portata avanti dai due figli nelle sedi di Chivasso, Montanaro e Settimo Torinese. Marisa Garzotto lascia, soprattutto, un grande vuoto nel mondo dell’associazionismo e del volontariato, dove si è sempre impegnata e dedicata con passione e attenzione per chi aveva più bisogno. Era volontaria del comitato di Chivasso della Croce Rossa, socia dell’associazione culturale «Contatto», volontaria e sostenitrice di “Telethon”, socia dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia «Ener Bettica» e consigliere del direttivo Uildm di Chivasso.
«La gioia di consegnare dei doni ai bambini ricoverati all'ospedale di Chivasso nel giorno dell'Epifania, la sua generosità nei confronti delle cause giuste e nobili come la Croce Rossa e, negli ultimi due anni, anche la Uildm (Unione Italiana Lotta alla Distrofia) di Chivasso e la raccolta fondi Telethon per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche. Sempre la prima ad aderire a tutte le iniziative, comprese quelle a favore dei bambini di Capo Verde e del Camerun. Con un grande cuore. Ci mancheranno il suo entusiasmo, il suo impegno ad esserci in tutti gli eventi, ai banchetti ed agli incontri conviviali».
«Maria Paola Musso preferiva farsi chiamare Marisa Garzotto, probabilmente sia per ricordare il suo amato marito Rinaldo, mancato quattro anni fa e di cui ci parlava spesso, ed anche per la scuola guida chivassese di cui per tanti anni è stata il volto, dopo essere andata in pensione dall'allora istituto bancario San Paolo – l’ha ricordata Renato Dutto - Proprio grazie all'invito di un altro pensionato del San Paolo, il tesoriere Uildm e Telethon Mimmo Scarano, Marisa era approdata alla Sezione Uildm "Paolo Otelli" di Chivasso, circa due anni fa, facendosi sin da subito benvolere da tutti. Con i suoi ricordi, soprattutto dei viaggi in ogni angolo del mondo, e le sue chiose sui fatti di attualità, Marisa esprimeva quotidianamente consigli, curiosità, aneddoti, soprattutto tramite WhatsApp».
«Propio una settimana fa, nel pomeriggio di lunedì 29 luglio, abbiamo ricevuto i suoi ultimi messaggi, che sottolineavano la splendida esecuzione dell"Inno all'amore" da parte di Cèlin Dion sulla Torre Eiffel, in occasione dell'inaugurazione delle Olimpiadi. Poi il silenzio, sino a quando abbiamo appreso la notizia a cui non volevamo credere. In questi giorni abbiamo sfogliato l'album fotografico della Uildm di Chivasso e di Telethon, riscontrando che Marisa era davvero sempre presente. Con la sua passione, arrivava sempre per prima e si dava molto da fare. Sia nei banchetti e sia nelle occasioni conviviali, come quando abbiamo visitato il castello di Cisterna d'Asti od alla recente "merenda sinoira" organizzata per il tradizionale incontro conviviale in occasione della chiusura estiva 2024. Ci mancherai molto, cara Marisa». La chivassese lascia i figli Paolo e Roberto con Julia, la piccola Anastasia, la sorella Anna.