CHIVASSO - Il giudice del tribunale di Ivrea ha sospeso per dieci mesi due dipendenti dell'Asl To4 che avrebbero vinto un concorso per la progressione di carriera avendo ricevuto in anticipo le domande del test. Il provvedimento è scattato nell'ambito dell'inchiesta in corso da parte della procura di Ivrea e della guardia di finanza di Torino che ha portato anche all'arresto della dirigente Carla Fasson (link sotto).
Gli inquirenti hanno scoperto sul telefono cellulare di uno dei due dipendenti tracce delle domande previste per l'esame, corredate anche dalle risposte giuste. Da qui la decisione del tribunale di procedere con il provvedimento cautelare dell'interdizione dal luogo di lavoro. Avrebbe ricevuto quesiti e risposte proprio dalla dirigente agli arresti domiciliari che, in quel caso, era anche membro della commissione giudicatrice. L'altro dipendente sospeso avrebbe fatto pressioni su una candidata che, all'esame, si era piazzata in graduatoria in una posizione tale da ricevere l'incarico: pressioni che sarebbero servite a farla rinunciare al posto. In cambio, secondo l'accusa, avrebbe ottenuto in anticipo i temi della prova per la moglie che concorreva a un ruolo di coordinamento nella stessa Asl To4.
Il giudice ha anche confermato gli arresti domiciliari per Carla Fasson: a suo avviso c'è il rischio che possa inquinare le prove oggetto dell'inchiesta. Al momento sono 31 gli indagati ma gli accertamenti della guardia di finanza sono ancora in corso e non sono esclusi nuovi sviluppi nei prossimi giorni.