CIRIE' - «Festa del primo maggio amara per due carabinieri in servizio alla tenenza dei carabinieri di Ciriè». A darne notizia l'Usic, l'Unione Sindacale Italiana Carabinieri che ha reso noto il ferimento di due militari dell'Arma nel corso di un intervento a Ciriè. «I colleghi sono stati feriti durante quello che doveva essere l’ennesimo intervento di routine, aggrediti con calci e pugni da un uomo che ha dato in escandescenza. I militari hanno riportato contusioni varie giudicate guaribili in 25 giorni. Per fortuna sono state scongiurate conseguenze più gravi».
L'uomo, 45 anni, è stato arrestato. A chiamare il 112 sono stati alcun residenti della zona dal momento che il soggetto, probabilmente ubriaco, stava litigando in maniera piuttosto accesa con la sua ex convivente. Alla vista dei carabinieri gli si è scagliato contro. «Usic chiede ancora una volta al Governo l'inasprimento delle pene per le aggressioni contro le forze dell’ordine (circa 3000 all'anno, una ogni 3 ore), e reclama per i carabinieri e per tutti gli appartenenti alle forze di polizia, dotazioni adeguate. Chiediamo a gran voce che il governo intervenga in maniera forte e decisa per inasprire le leggi nei confronti di tutte quelle persone che quotidianamente si rendono responsabili di aggressioni nei confronti delle forze dell’ordine, persone che nella maggior parte dei casi resteranno impunite, come se fosse ormai divenuta consuetudine mandare all’ospedale un rappresentante dello Stato».
Il sindacato ha espresso la sua solidarietà ai militari feriti: «Episodi, forse ritenuti dalle Procure di poco rilievo, ma che suscitano nella popolazione un sentimento negativo e restituiscono la percezione di assenza totale dello Stato. Nel ribadire la necessità di punire severamente tutti coloro che commettono atti di violenza contro le forze dell’ordine, Usic augura pronta guarigione ai colleghi feriti», dice Leonardo Silvestri, Segretario Generale Regionale per il Piemonte e la Valle d'Aosta per l'Unione Sindacale Italiana Carabinieri.