CIRIE' - Quattro tra medici e infermieri aggrediti da un paziente che, per tutta risposta, ha denunciato di essere stato legato e sedato al pronto soccorso contro la sua volontà. L'episodio è successo all'ospedale di Ciriè la notte del 6 febbraio 2024. Ora sarà la procura di Ivrea a vagliare la situazione. Di certo c'è l'intervento dei carabinieri della compagnia di Venaria dopo gli attimi di tensione al triage dell’ospedale e cinque denunce presentate ai militari dell'Arma, una di queste del paziente, un 30enne di Caselle.
Secondo la ricostruzione sommaria di quanto accaduto, il giovane, dopo essere stato lasciato dalla ragazza nel pomeriggio, beve a lungo e temendo un collasso finisce col chiamare il 118. Una volta al pronto soccorso il giovane sarebbe stato insultato dal personale medico e questo avrebbe scatenato la sua reazione. Un infermiere è stato colpito con due calci e a quel punto sono dovute intervenire altre quattro persone per calmarlo.
A quel punto, sempre secondo la sua denuncia, sarebbe stato steso a terra e probabilmente sedato dal momento che si è svegliato ore dopo in stato confusionale e molto dolorante. Una dottoressa sarebbe stata anche morsa dal giovane, circostanza che ha costretto il personale del pronto soccorso a procedere con la sedazione. Il giovane è stato denunciato per lesioni e interruzione di pubblico servizio. A sua volta il 30enne ha denunciato il personale dell'ospedale di Ciriè per lesioni e sequestro di persona. Probabilmente ci si rivedrà in tribunale, a Ivrea.