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CIRIE' - Fa un trasloco con la macchina della ditta, un Suv Bmw targato svizzero, senza sapere che le leggi doganali non lo permettono. Un italiano 45enne, residente nel ciriacese, è finito nei guai dopo un controllo della polizia locale di Ciriè che lo ha fermato nel corso del trasloco al volante della vettura immatricolata in Svizzera.

Le leggi doganali sul lavoro transfrontaliero (di cui l'uomo probabilmente non era a conoscenza nel dettaglio) impongono che le auto elvetiche vengano utilizzate esclusivamente per lavoro e non per fini personali come in questo caso. Il 45enne si è imbattuto in un posto di blocco della polizia locale e agli agenti ha raccontato del trasloco in corso.

E' scattato quindi l'inevitabile sequestro del mezzo che è stato consegnato all'agenzia delle dogane. Ora, per rientrarne in possesso, l'automobilista dovrà versare l'intero importo del valore del mezzo, circa 60 mila euro, più 10 mila euro di multa. E a nulla è valso spiegare che quel suv, effettivamente, è sempre stato utilizzato per lavoro. Almeno fino al giorno del trasloco.