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CIRIE’ - Infermiere del pronto soccorso preso a calci da un paziente: intervento dei carabinieri. Si tratta, purtroppo, dell’ennesimo episodio di aggressione ai danni di un dipendente dell’Asl To4. E’ successo nella giornata di lunedì 26 novembre 2024 all’ospedale di Ciriè. A darne notizia è Giuseppe Summa del Nursind.

«Questa volta a pagarne le conseguenze è stato un infermiere del pronto soccorso di Ciriè, che mentre ieri pomeriggio era di servizio in triage, durante l'accompagnamento in sala visita di un paziente noto alle forze dell'ordine, ha ricevuto un calcio in pieno addome – spiegano dal sindacato di categoria - Da quanto ci risulta, fortunatamente il collega sta meglio, ma le conseguenze potevano essere peggiori. Successivamente sono intervenuti i carabinieri per portare via l'aggressore. L'ennesimo episodio di aggressione in un'azienda dove il dato continua ad aumentare sempre di più».

«Proprio la scorsa settimana avevamo scritto ai vertici per segnalare alcune criticità strutturali e organizzative del pronto soccorso di Ciriè, ma ancora una volta assistiamo al totale immobilismo del direttore generale Scarpetta – commenta Giuseppe Summa - Dai tavoli promessi e mai fatti con i vari attori, a quelli iniziati e mai portati avanti. Comprendiamo come il tema dell'aggressioni sia su scala nazionale, ma alcuni interventi potevano e dovevano essere messi in atto. A titolo esemplificativo, non sono stati coperti nemmeno i nominativi dalle divise del personale. Riteniamo tutto ciò inaccettabile! Purtroppo questo direttore generale è in totale antitesi alla sensibilità dimostrata dall'assessore alla sanità piemontese su un tema così delicato come quello delle aggressioni».

«L'aggressore è una persona purtroppo da tempo nota e con comportamenti condizionati da forti disagi sociosanitari. Il collega fortunatamente sta meglio, ma è ovviamente turbato e amareggiato. L’Azienda, nello stigmatizzare l’episodio, esprime massima solidarietà e vicinanza al collega, oltre a ringraziarlo per il prezioso lavoro - precisano dall'Asl T04 -  Per evitare il perpetuarsi di questi episodi, l’Azienda, confortata dalle indicazioni ricevute nell’ultimo incontro del 14 novembre scorso con il Prefetto di Torino (da cui è emerso fortunatamente un numero di episodi limitato rispetto ad altri territori) e a seguito del recente Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica riunitosi a Ivrea, prosegue nelle sue azioni migliorative e per quanto è nelle proprie prerogative. In tal senso, oltre a specifici protocolli di collaborazione con le forze dell’ordine, che hanno aumentato il numero dei passaggi giornalieri e con cui il dialogo e la collaborazione sono costanti, sono in corso le modifiche delle etichette identificative delle divise dei dipendenti dei pronto soccorso. Tale azione, che sarà gradualmente operativa nel prossimo mese e che garantirà maggior privacy e tutela ai colleghi più in prima linea, si affianca al potenziamento della vigilanza e video sorveglianza».