Galleria fotografica

CIRIE’ - E’ stato condannato a un anno, nove mesi e 10 giorni, con la sospensione della pena, dal giudice per l'udienza preliminare di Milano, Enzo Bucarelli l’ex pubblico ministero della procura di Torino che stava indagano su un caso di revenge porn avvenuto nel 2023. Il magistrato era accusato di aver cancellato, durante una perquisizione, dal telefonino di Demba Seck, allora calciatore del Torino, alcuni video intimi girati di nascosto dall’attaccante con l'ex fidanzata, ignara di essere stata ripresa.

L’indagine era partita dopo la denuncia presentata dalla 25enne ai carabinieri di Ciriè. Quest’ultima aveva conosciuto l’atleta in una nota discoteca della città della Mole. La relazione tra la giovane, residente a San Francesco al Campo, e il centravanti granata era durata però poco. Dopo la rottura, il calciatore l’avrebbe avvicinata in un locale di Torino e, dopo averla vista dialogare con un’altra ragazza, le avrebbe spedito sul cellulare un video in cui era registrato un loro rapporto. A quel punto la ciriacese, impaurita che il video, ripreso a sua insaputa, potesse essere diffuso via social, aveva deciso di denunciare l'accaduto.

Secondo gli inquirenti l’ex pm di Torino avrebbe fatto cancellare il video di Demba Seck per «ostacolare le indagini e agevolare l'indagato». Il legato dell’imputato ha fatto sapere di essere pronto a fare appello. Il gip, invece, aveva archiviato il caso di revenge porn nei confronti del calciatore ora in forza al Catanzaro.