CIRIE' - L'altra mattina i carabinieri della tenenza di Ciriè, coordinati dal tribunale di Torino, hanno eseguito a Torino e Moncalieri l'arresto di tre persone accusate di spaccio di sostanze stuepefacenti. I provvedimenti, sono scaturiti da un’attività d'indagine avviata nel mese di aprile 2020, iniziata a Ciriè e nei centri del basso Canavese.
A seguito degli accertamenti, condotti anche con le acquisizioni d'immagini e servizi di osservazione, i militari di Ciriè sono riusciti ad allargare il raggio d'azione dello smercio di droga nel nostro territorio, fino ad arrivare ad una fiorente attività di spaccio concentrata soprattutto nelle piazze del quartiere Santa Rita di Torino, Moncalieri, Nichelino, Bruino e Vinovo.
Il capo della banda, un 34 enne che amava definirsi «il nuovo Pablo Escobar», come il noto boss Colombiano, tanto da chiamare il suo cane Pablo, gestiva con altri due uomini di 34 e 28 anni, un sodalizio ben organizzato e attento a non farsi scoprire. Tanto e vero che la droga, hashish e marijuana del tipo amnesia, veniva continuamente spostata da un luogo all’altro.
I militari, nonostante i malfattori utilizzassero anche App di messaggistica con la funzione «autodistruzione dei messaggi», non si sono persi d’animo e sono riusciti ad individuare i novelli spacciatori. Per il 34 enne, è stato disposto l’accompagnamento in carcere a Torino, mentre gli altri due soggetti sono stati collocati agli arresti domiciliari.