Ieri pomeriggio a Ciriè, lungo la strada provinciale 18, i carabinieri della compagnia di Venaria Reale, durante un controllo alla circolazione stradale, hanno arrestato un «pony express» della droga. Si tratta di un operaio italiano di 29 anni di Ciriè. L’uomo è stato fermato a bordo di un ciclomotore piaggio Beverly e nel sottosella i carabinieri hanno trovato 508 grammi di marijuana.
La perquisizione a casa ha permesso di sequestrare un altro chilo di marijuana, 415 grammi hashish, suddivisi in quattro panetti, 33 grammi di cocaina, 1500 euro in contanti, materiale per il confezionamento della droga, due bilancini di precisione e tre telefoni cellulari. La droga con il logo Bob è il marchio del momento dei trafficanti di hashish. Nei giorni scorsi, infatti, i carabinieri hanno smantellato una centrale di spaccio che rivendeva droga con lo stesso marchio.
Due spacciatori avevano allestito una centrale per lo spaccio in un appartamento di via Biella, a Torino. Due pusher sono stati arrestati dai carabinieri. In casa sono stati sequestrati otto chili di hashish, suddivisi in panetti. Per evitare il carcere, i due spacciatori, un 30enne italiano è un 35enne marocchino, hanno offerto ai militari della droga e seimila euro, chiedendo loro di "chiudere un occhio". Per questo sono accusati anche di istigazione alla corruzione.
L'operazione era stata condotta dai motociclisti del Nucleo Radiomobile di Torino e dai carabinieri in borghese della compagnia di Venaria, così da non farsi riconoscere dalle vedette dei pusher. Gli spacciatori, infatti, ricevevano solo su appuntamento telefonico e incontravano solo clienti conosciuti.