CUCEGLIO - Il mondo della scuola e le comunità di Cuceglio, Forno Canavese, Agliè, Foglizzo e Rivarolo Canavese piangono la scomparsa di Mario Cuffia. «Il professore», come era chiamato da chi lo conosceva bene, si è spento all’età di 87 anni venerdì scorso, 2 maggio. I funerali dello stimato docente si sono svolti lunedì 5 nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro ed Eusebio a Cuceglio, in un momento commovente che ha riunito tante persone, pronte a ricordare e accompagnare lo stimato docente nel suo ultimo viaggio terreno. Lo stesso vicesindaco, Piero Carrera, ha sottolineato l'importanza dell’operato di Mario Cuffia, che si è sempre impegnato a riscoprire e a valorizzare la storia di Cuceglio.
Padre di monsignore Gianmario Cuffia, attuale vicario generale della diocesi di Ivrea, l'87enne professore è stato una figura molto amata e rispettata in tutto il Canavese, dove ha lasciato un segno profondo non solo non solo nell'ambito scolastico, dove è stato un maestro di vita per intere generazioni di canavesani, ma anche in quello ecclesiale e nella vita civile. È stato infatti preside negli istituti di Rivarolo, Agliè, Forno e Foglizzo, ma anche vice sindaco a Cuceglio durante l’amministrazione guidata da Sergio Pilotto. Ha ricoperto il ruolo di membro del direttivo della bocciofila locale, presidente della cantina sociale del Canavese e, infine, padrino dell'associazione musicale «La fratellanza».
Mario Cuffia si è a lungo dedicato, con costanza e passione, nella valorizzazione del santuario della Beata Vergine Addolorata, facendo parte del comitato incaricato di raccogliere fondi per i lavori di riqualificazione dell’edificio di culto. Inoltre, il professore canavesano fu uno tra i primi sostenitori di «Vedremo», un progetto nato nel 2006 grazie a Fabrizio Conto, Andrea Cozza, Valerio D’Amico e volto a recuperare il patrimonio storico, artistico ed architettonico-religioso del paese. Proprio da quella realtà si è poi sviluppato il sodalizio e la celebre iniziativa «I presepi ant i such».