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CUORGNE’- Nessuno muore finchè vive nel cuore di chi resta. E' una frase del poeta e scrittore Ugo Foscolo, ma non basta a riempire il grande vuoto lasciato da Alberto Bersano in chi ha avuto la fortuna di incontrarlo e condividere con lui un pezzo di cammino in vita. Il 47enne cuorgnatese è stato strappato all’affetto di amici e conoscenti nella serata di mercoledì 3 gennaio 2024, vittima di un malore fulminante mentre stava giocando a calcio a 5 a Salassa.

Alby, come era conosciuto da tutti, si è sentito male mentre si trovava in campo. Colto da un malore si è accasciato a terra. La partita è stata subito interrotta con l’immediata chiamata di soccorso al 112. Poco dopo sono arrivate a Salassa due equipe mediche con altrettante ambulanze: purtroppo per Alberto Bersano non c'è stato niente da fare. Toccherà agli accertamenti dei carabinieri di Cuorgnè chiarire l'intera vicenda.

La notizia della morte del cuorgnatese ha destato profondo cordoglio e lasciato tutti sgomenti, soprattutto in frazione Salto dove viveva, e nel mondo degli Alpini, dei quali era presenza fissa, con indosso il caratteristico cappello con la Penna Nera, agli eventi e iniziative. In tanti in queste ore di lutto si stanno stringendo ai familiari con messaggi e ricordi, come fatto dal consigliere regionale, Andrea Cane, che condivideva con Alberto la passione per il calcio, giocando anche insieme nella squadra amatoriale di calcetto di Ingria.