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CUORGNE’ - L'iniziativa social #taggailmaiale, lanciata qualche anno fa dall’allora sindaco cuorgnatese Beppe Pezzetto, continua, purtroppo, ad essere di stringente attualità. Proprio nella città della torre di Carlevato, l’isola ecologica di via Trieste è stata trasformata in una discarica. All’interno di quello spazio chiuso fanno brutta mostra di sé decine di sacchi neri lasciati a terra, vestiti vecchi, bottiglie di plastica e altra immondizia malamente ammassata vicino ai cassonetti ormai stracolmi.

Una situazione delicata sulla quale si è concentrata l’attenzione del consigliere comunale di opposizione, Davide Pieruccini, che ha segnato il problema ad Asl, polizia municipale e carabinieri, chiedendo all’amministrazione di intervenire a stretto giro. «E’ arrivato il momento di segnalare agli organi competenti la pericolosità dell’isola ecologica di via Trieste per la salute di utilizzatori e residenti – spiega Pieruccini - Non è accettabile che un locale simile, in queste condizioni, debba continuare ad essere utilizzato come una discarica non controllata. Questo spazio è a rischio inquinamento a causa dei liquami a terra che defluiscono nella griglia scarico interna. Poveraccio anche chi per lavoro deve entrare a portare via uno schifo del genere!».

«Una porta sempre aperta ed accessibile a residenti e non residenti ad ogni orario… una puzza incredibile al suo interno… ogni tipo di rifiuto conferito in modo non corretto… un via vai di topi che mette in pericolo chiunque decida di aprire la porta – continua il consigliere di minoranza di “Cuorgnè c’è”, che preannuncia un’interpellanza ad hoc nel prossimo consiglio comunale - Giusto contrastare all’esterno chi abbandona i rifiuti, però non si riesce a comprendere come l’amministrazione comunale non sia intervenuta in modo strutturale, nonostante le continue segnalazioni ricevute dai cittadini residenti in zona. Come gruppo consigliare “Cuorgné C’è”, messi al corrente di questa situazione, siamo intervenuti con una comunicazione telefonica, a cui seguirà quella scritta, a polizia locale, AslTo4 Servizio di Igiene e Sanità Pubblica e carabinieri».

«Abbiamo chiesto di attivarsi immediatamente per richiedere un adeguato intervento non solo di pulizia e sanificazione, ma soprattutto la richiesta immediata di lavori strutturali per conferire i rifiuti in modo corretto e pulito, senza rischiare di trovarsi “bombe batteriologiche” pericolose per tutti, stoccate in un locale senza una pavimentazione idonea, un sistema di areazione adeguato, ed ogni intervento utile del caso. Chi amministra oggi la città di Cuorgné è anche responsabile della salute dei cittadini! Ricordiamo infine a tutti che un rifiuto non adeguatamente conferito, diventa un rifiuto indifferenziato… e i rifiuti indifferenziati sono una delle cause per l’aumento della bolletta Tari, e non può essere un locale del Comune un luogo che partecipa ad aumentare i rifiuti indifferenziati!».