CUORGNE’ - «Sono qui oggi principalmente per sottolineare quanto sia vitale il primo soccorso. Il mio episodio mi ha fatto capire quanto la linea tra la vita e la morte sia sottile e quanto dipendiamo da chi ci è accanto, anche da persone estranee. Maggiore è l’informazione sul primo soccorso, più siamo tutti al sicuro». Sono le parole pronunciate dal calciatore, Edoardo Bove, colpito da malore durante un match nei mesi scorsi e recentemente ospite al Festival di Sanremo.
Frasi sicuramente condivise dai familiari del cuorgnatese, che venerdì 24 gennaio 2025 è stato colto da un infarto mentre si trovava nella sua abitazione. Per fortuna, chi era in casa con lui, al telefono con la centrale operativa, è riuscito, passo dopo passo, a praticargli alcune manovre salvavita. Nel giro di pochi minuti è arrivata la croce rossa di Cuorgnè che ha trasportato, insieme all'ambulanza avanzata di Castellamonte, il paziente al campo sportivo Carlin Bergoglio da dove, poi, è stato trasportato all'ospedale Mauriziano per tutte le cure necessarie.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo messaggio inviato alla nostra redazione dai parenti dell’uomo: «La famiglia di Lerose ringrazia la nipote Martina Cirivello per la tempestività delle prime cure prestate e la Croce Rossa di Cuorgnè e l’equipe medica per la prontezza e l’efficienza del soccorso prestato».