CANAVESE - La sinergia tra ospedale e territorio, nello specifico tra il reparto di medicina dell’ospedale di Cuorgnè e il distretto di Cuorgnè, guidati rispettivamente dai dottori Umberto Stralla e Carlo Bono, ha permesso di realizzare un progetto rivolto a potenziare i servizi nei luoghi dove i cittadini vivono, a domicilio o in Rsa.
«Il progetto, promosso e sostenuto dalla Direzione strategica aziendale anche per ridurre la pressione sul pronto soccorso, è già operativo e in linea con gli obiettivi di potenziamento dei servizi territoriali previsti dal Pnrr – spiegano dall’Asl To4 - si realizza con la presenza di un servizio di consulenza telefonica, da lunedì a venerdì in orario 11-16, a cura dei medici specialisti della medicina di Cuorgnè. Destinatarie del servizio sono le persone con fragilità, in particolare coloro che siano affetti da pluripatologie croniche».
La richiesta di consulto telefonico può avvenire da parte del medico di famiglia, del direttore sanitario/medico della casa di riposo o dell’infermiere di famiglia e di comunità. La possibilità di contatto è bidirezionale, da parte della medicina Cuorgnè verso il medico di famiglia e l’infermiere di famiglia e di comunità, per garantire un rientro a domicilio protetto a pazienti con terapie complesse o con situazioni familiari caratterizzate da fragilità. Sarà valutato lo stato di fragilità della persona assistita e della famiglia al fine di attivare, in collaborazione con il medico di base, le reti sanitarie e sociali utili nel caso specifico.