CUORGNE' - Gli adesivi goliardici di Radio Gran Paradiso sono diventati un caso nazionale e questa mattina sono stati ripresi sui giornali e sui siti di tutta Italia. Distribuiti nelle feste di paese hanno sollevato ampie polemiche dopo l'appuntamento di Racconigi, nel cuneese. Alcuni genitori dei ragazzi che hanno partecipato alla festa del Borgo Macra hanno notato le foto postate sui social che ritraevano alcuni ragazzi e ragazze con addosso gli adesivi distribuiti dai dj della radio. Alcuni con messaggi che sono stati bollati come sessisti e di pessimo gusto: dalla scritta «sculacciami» a «cerco una banana», fino a «ingoio tutto», «escile» ed altre colorite espressioni. Evidentemente, in un periodo piuttosto delicato in virtù degli ultimi episodi di cronaca, gli adesivi goliardici, che da tempo vengono distribuiti nelle feste della radio, hanno urtato la sensibilità di diverse persone.
Il Comune di Racconigi ha spedito un comunicato ufficiale nel quale prende le distanze «nel modo più totale e assoluto dagli adesivi riportanti parole ed epiteti di pessimo gusto che sono stati utilizzati durante la serata danzante sotto la tensostruttura. E per il patrocinio e il piccolo contributo concesso, come ogni anno, al comitato organizzatore, si precisa che nessuna bozza di questi adesivi è stata mai preventivamente condivisa con gli uffici comunali né con qualsiasi amministratore». Dall'amministrazione comunale hanno ulteriormente fatto sapere nessuno si è accorto durante la serata «di questi adesivi a dir poco indecorosi, che sappiamo ora esser stati distribuiti verso la fine dell'evento: in caso contrario saremmo immediatamente intervenuti per fermare la festa. È stata una pessima, ma del tutto autonoma, iniziativa di chi aveva la responsabilità dell’animazione». Anche il comitato organizzatore della festa si è dissociato, nega di essere stato messo a conoscenza del contenuto dei messaggi pubblicati sugli adesivi, «stampati e portati alla festa in modo del tutto autonomo dalla radio locale alla quale era stata affidata l’animazione della serata».
Da Radio Gran Paradiso, storica emittente del Canavese con sede a Cuorgnè, è arrivato un comunicato di scuse che pubblichiamo integralmente: «Radio gran Paradiso (che opera dal 1976, senza aver mai suscitato polemiche) si è sempre caratterizzata per essere la "radio della gente" e ha sempre agito cercando di rispettare la sensibilità di tutti - scrive Loredana Comolli - siamo dispiaciuti per il fatto che la distribuzione degli adesivi abbia suscitato polemiche e disagio , ciò che è la cosa più lontana dal nostro operare, da sempre volto all’intrattenimento e al divertimento della gente. Tali adesivi sono stati distribuiti a tarda ora, presumendo che non ci fossero più minori non accompagnati dai genitori. Ci scusiamo per avere urtato la sensibilità di alcune persone. Per evitare ulteriori polemiche e per rispetto verso chi si è sentito turbato, non faremo più uso degli adesivi in questione, di cui abbiamo già rimosso foto e video sui nostri canali social».