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CUORGNE’-RIVAROLO CANAVESE - Rapine in casa, un brutale pestaggio in piazza, droga, aggressioni ad autisti dei bus e un caso di violenza sessuale su una minorenne. Non è la drammatica trama di un film dell’orrore, ma la fredda cronaca dei fatti avvenuti, tra settembre 2023 e febbraio 2024 a Rivarolo Canavese, Cuorgnè e in alcuni paesi limitrofi, ad opera di una baby gang sgominata grazie alle indagini dei carabinieri della città delle due torri.

La banda era composta da quattro persone. Due diciassettenni di origine nordafricana, ritenuti responsabili di gravi reati quali rapina aggravata, lesioni personali in concorso, calunnia aggravata e violenza sessuale, sono stati arrestati dai militari dell’Arma e traferiti nel carcere minorile di Torino. Per altri due ventunenni, anch’essi indiziati di aver partecipato a parte degli eventi delittuosi, è scattato l’obbligo di dimora con divieto di uscita notturna.

I fatti di cui dovranno rispondere i quattro sono agghiaccianti. Uno dei minorenni della baby gang è accusato del reato di violenza sessuale. Per ricostruire quanto successo gli inquirenti sono tornati indietro a fine novembre scorso. A Rivarolo Canavese, il giovane, armato di coltello, ha prima rapinato un coetaneo del suo telefono cellulare. Dopo di che avrebbe trascinato una 16enne in un luogo appartato costringendola a subire un rapporto sessuale. 

Sempre a novembre del 2023 nella centralissima piazza Martiri di Cuorgnè i quattro balordi avrebbero, invece,  rapinato un ragazzino di 16 anni, pestandolo brutalmente. Un raid messo in atto per arraffare una macchinetta per tatuaggi, un telefono cellulare e 15 euro. Una violenza ripresa dagli occhi elettronici del sistema di videosorveglianza cittadino, che ha permesso ai carabinieri di Cuorgnè di identificarli.

Pochi mesi prima sempre a Cuorgnè, i due 17enni e un 21enne hanno malmenato  un 36enne nel suo appartamento, dopo avergli rubato il telefono cellulare e 100 euro. A Rivarolo, invece, in via Gallo Pecca, uno dei due 17enni della baby gang aveva puntato il coltello alla gola di un coetaneo per poi portargli via il telefono cellulare. I carabinieri erano intervenuti tempestivamente e lo avevano arrestato in flagranza di reato.

Uno dei due 17enni del gruppo, a novembre dell'anno scorso, è stato inoltre protagonista di una rapina al supermercato Pam di corso Indipendenza a Rivarolo Canavese. Dopo aver arraffato diversi prodotti e alimenti, il giovane ha cercato di dileguarsi senza pagare, spintonando l'addetto alla sicurezza. È stato bloccato poco dopo e denunciato.