CUORGNE' - E' stato trovato senza vita nel proprio alloggio di Cuorgnè, Benedetto Frisina, 70 anni. L'altro giorno sono intervenuti i carabinieri di Cuorgnè e il personale medico ma per il pensionato non c'era ormai nulla da fare. E' stato stroncato da un malore che non gli ha dato scampo. Ex muratore, Frisina era salito alla ribalta delle cronache negli anni ottanta, accusato dell'omicidio del macellaio Giuseppe Magnino, trovato nella cella frigorifera del suo negozio di Cuorgnè.

Frisina venne condannato in via definitiva nel marzo del 1986 dalla Corte di Cassazione a 23 anni di reclusione. In primo grado il tribunale di Ivrea lo aveva condannato a 23 anni e otto mesi. Giuseppe Magnino venne assassinato all'ora di chiusura del suo negozio con un colpo di pistola sparato a bruciapelo. Pare si fosse ribellato alle pressanti richieste di tangenti.

L'omicidio rimase insoluto per due anni: fu lo stesso Frisina a tradirsi, facendosi arrestare per un attentato a un bar cittadino. Da quell'episodio il sostituto procuratore Palumbo trasse i primi elementi per nuove indagini che portarono alla soluzione del caso.