Arrivano anche buone notizie dagli ospedali dopo il disastro ferroviario di Arè di Caluso che, purtroppo, è costato la vita a due persone. Migliorano, infatti, le condizioni di Morena Gauna, 34 anni, residente a Montanaro, la capotreno rimasta gravemente ferita nell'incidente sulla linea ferroviaria Torino-Ivrea nella tarda serata di mercoledì. La donna, che ha riporto un trauma facciale, un trauma al bacino e un trauma da schiacciamento, è stata operata all'ospedale Cto di Torino. E' stata estubata, è sveglia e cosciente, per qualche giorno rimarrà ricoverata nel reparto di rianimazione. La prognosi, salvo complicazioni, è di 120 giorni.

Migliorano anche le condizioni di Manuela Amà, 43 anni, la più grave tra i passeggeri rimasti feriti nell'incidente ferroviario: dopo l'intervento di giovedì pomeriggio, con cui i medici dell'ospedale Cto le hanno stabilizzato la gamba sinistra fratturata, verrà trasferita nel reparto di traumatologia. La prognosi, salvo complicazioni, è di 60 giorni. Tutti gli altri feriti, una ventina in tutto, sono già stati dimessi dopo i passaggi negli ospedali di Ciriè, Chivasso, Ivrea e Torino (Cto e San Giovanni Bosco).

Lunedi, intanto, la procura di Ivrea effettuerà una prima analisi delle scatole nere del treno e del tir. Poi il pm incaricato delle indagini inizierà un altro giro di interrogatori. Saranno sentiti anche i componenti della scorta del trasporto eccezionale, inizialmente interrogati solo come teste dalla polizia ferroviaria. Questa mattina, come annunciato ieri da Trenitalia, è ripresa la circolazione sulla linea tra Ivrea e Chivasso, anche nel tratto interessato dall'incidente di mercoledi.