FAVRIA-RIVAROLO - Sono giorni di lutto in alto Canavese. Il nostro territorio, ancora scosso per l’improvvisa scomparsa dell’allenatore di calcio giovanile, il 50enne Pier Domenico Tarro Boiro, piange anche la conosciuta e stimata 90enne, Irma Chiarabaglio, donatrice di sangue e figura storica della Fidas di Favria. Un gruppo comunale che fu fondato nel 1988, tra gli altri, dal fratello.
A dare notizia della sua scomparsa è stato l’ex sindaco e attuale presidente della Fidas di Favria, Giorgio Cortese: «Purtroppo, nel corso della nostra vita, tutti abbiamo a che fare con un lutto. Che si tratti della perdita di un genitore, di un membro della famiglia o di un amico, non possiamo sfuggire al ciclo naturale della nostra esistenza. La morte può essere improvvisa o il risultato di mesi o anni di malattia. Che noi siamo pronti o no, è comunque uno shock. Voglio ricordare Irma Chiarabaglio nata a Favria-Oglianico il 13 giugno 1933, in borgata Chiarabaglia a Favria».
Ha sempre lavorato da Doglio a Busano dove era moto conosciuta. Una grande lavoratrice, una persona normale che la sua attività e l’amore per la famiglia lascia un grande vuoto nei suoi cari e in tutti i favriesi, busanesi e rivarolesi. «Con la sua dipartita un piccolo pezzo di storia del Novecento ci lascia. Lei non è più tra noi, ma non lascerà mai i cuori di chi gli ha voluto bene e ha conosciuto in vita la sua bontà. Nessuna parola può descrivere quanto ci dispiace per questa perdita». I funerali di Irma Chiarabaglio si terranno giovedì 15 febbraio a Favria nella chiesa dei Santi Michele, Pietro e Paolo alle ore 15.