Galleria fotografica

FELETTO - Sarà l'autopsia a chiarire le cause della morte dell'uomo di 35 anni, di origini straniere, ritrovato senza vita, oggi pomeriggio, sabato 27 maggio 2023, nelle acque del torrente Orco, in una zona al confine tra i Comuni di Rivarolo Canavese e Feletto. 

Le indagini dei carabinieri sono al momento in corso e nessuna opzione viene scartata a priori. Il corpo, secondo quanto si è appreso, non aveva ferite da taglio o da arma da fuoco e non riportava nemmeno segni evidenti di colluttazione. Le uniche ferite riscontrate dal medico legale si trovavano sulla fronte, compatibili all'urto contro i sassi sul greto del torrente. Non si esclude, insomma, la morte per annegamento ma resta da capire come l'uomo sia finito in acqua. 

Per questo motivo serviranno ulteriori accertamenti, a partire proprio dall'autopsia che, con tutta probabilità, la procura di Ivrea disporrà nelle prossime ore. Intanto i carabinieri di Rivarolo hanno accertato l'identità della vittima anche se non aveva documenti con sè. Si tratta di uno straniero residente a Castellamonte che lavorava come operaio, da qualche tempo, in un'azienda dell'alto Canavese. Il corpo è stato trovato su segnalazione di un giovane cercatore d'oro: i vigili del fuoco, con l'elicottero Drago, hanno poi raggiunto l'Orco ed effettuato il recupero della salma ora traslata all'ospedale di Cuorgnè a disposizione della procura di Ivrea.

Grazie al lettore che ci ha inviato foto e video dal luogo del ritrovamento.