FELETTO - Il Comune di Feletto, venerdì 16 agosto 2024, con una semplice cerimonia ha ricordato l'incendio del paese da parte dei nazifascisti a 80 esatti dal grave episodio. «Il 15 agosto di 80 anni fa, a scatenare la rappresaglia dei nazifascisti, era stata una raffica di mitra sparata da un partigiano contro una colonna di mezzi tedeschi in transito al centro del paese - ha ricordato nel suo intervento il sindaco Maria Cristina Ferrero - le truppe iniziarono i rastrellamenti e semplici cittadini e partigiani furono trucidati. Il giorno successivo i nazifascisti incendiarono il paese con la distruzione di 262 case. Distruzione di abitazioni, morte, sofferenza, fame non sono mai e poi mai una vittoria».
Feletto è tra le città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita, il 10 luglio 1984, dal presidente della Repubblica, Sandro Pertini, della Medaglia di Bronzo al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale. «Non lasciamo che il sacrificio di molti venga dimenticato - ha aggiunto il sindaco di Feletto - ad oggi non ci viene richiesto di imbracciare armi ma di rispettare, curare questo paese, nel ricordo di chi lo ha difeso con la vita».
Le foto d'epoca, che ritraggono i danni provocati dall'incendio di Feletto, sono tratte dall'archivio Istoreto e fanno parte dei documenti contenuti negli Archivi della Resistenza e del '900. Foto di Ezio ed Elio Novascone.