FELETTO - Un'altra giornata di ricerche, oggi, sabato 7 settembre 2024, non ha dato alcun esito: Gianni Canavera, travolto con il suo trattore dall'acqua del torrente Orco giovedì mattina, è ancora disperso. I vigili del fuoco hanno iniziato di buon mattino le ricerche, scandagliando alcuni punti ben precisi lungo il corso d'acqua. Gli sforzi, fin qui, sono stati vani. Il livello del torrente si è notevolmente abbassato rispetto a ieri ma ancora non è stato possibile individuare il corpo del 58enne di San Francesco al Campo. Ieri, tra l'altro, in serata, c'è stato un presunto avvistamento, all'altezza di Chivasso, ma le verifiche dei vigili del fuoco, anche con l'ausilio dell'elicottero Drago, hanno dato esito negativo. Si è trattato di un falso allarme.
L'imprenditore di San Francesco al Campo, giovedì mattina, stava effettuando delle opere di disboscamento su un isolotto di fronte alla sponda di Feletto quando si è verificato l'incidente. Il trattore è finito in acqua e da quel momento l'uomo è scomparso, strappato via dalla corrente che potrebbe averlo trascinato anche a parecchi chilometri di distanza.
L'incidente di giovedì ha riportato alla memoria un’analoga sciagura, sempre sull'Orco, datata 15 ottobre 2000, durante l'alluvione. Vi perse la vita il vigile del fuoco Bartolomeo Califano. Era a bordo del fuoristrada di servizio che precipitò nel torrente per il crollo del ponte tra Salassa e Castellamonte. Ogni anno la famiglia e i vigili del fuoco lo ricordano proprio nel punto del corso d’acqua, sotto il nuovo ponte, in cui il fuoristrada precipitò. Sono passati quasi 24 anni e l’Orco non ha ancora restituito il corpo dello sfortunato pompiere.