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La tesi di una morte "naturale" si sta smontando minuto dopo minuto. Ionel Agraviloei, il romeno di 43 anni trovato privo di vita ieri mattina nel suo alloggio di via Guarnotta a Ivrea, presenta un buco sulla fronte. Circostanza che ha obbligato la procura d'Ivrea ad anticipare l'autopsia a oggi pomeriggio. Gli inquirenti, a questo punto, non escludono più nulla. Ieri, ad un primo esame del medico legale, non erano emersi segni di violenza.

Ionel Agraviloei aveva denunciato la scomparsa della moglie, anche lei romena, un mese fa. La donna, però, era scomparsa da casa già tra maggio e giugno. Ieri, quando gli agenti del commissariato d'Ivrea hanno scoperto il cadavere del romeno (deceduto almeno due giorni prima), sono facilmente entrati nell'alloggio perchè la porta non era chiusa a chiave.

Già nella serata di ieri erano emersi alcuni dubbi sulla possibile morte per cause naturali. Anche perchè, all'interno dell'alloggio dell'uomo, in via Guarnotta 29, c'era sangue dappertutto, secondo quello che ha fatto sapere la procura. Coordina le indagini il sostituto procuratore Chiara Molinari.

UPDATE - L'esame autoptico è stato effettuato dal medico legale Roberto Testi. Ionel Agraviloei si sarebbe sparato con una pistola utilizzata per la macellazione degli animali. Lui stesso aveva lavorato come aiuto macellaio per qualche mese. Si tratterebbe, quindi, di un gesto anticonservativo. La ferita provocata dall'arma sarebbe compatibile con le copiose tracce di sangue rilevate all'interno dell'alloggio. La pistola (anche se siamo ancora in attesa di conferma) sarebbe stata rinvenuta già ieri mattina nell'abitazione dell'uomo. Sulle cause del gesto sono in corso gli accertamenti della polizia anche se è probabile che il suicidio sia legato alla misteriosa scomparsa della moglia dell'uomo, attualmente irreperibile.

A breve ulteriori aggiornamenti.