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IVREA - È in corso a Ivrea un processo per violenza sessuale che vede imputato un maestro di canto, accusato di abusi su un suo allievo, all'epoca minorenne. I fatti contestati risalgono al periodo tra il novembre 2018 e il luglio 2020. Durante quel periodo, secondo l'accusa, l'insegnante avrebbe approfittato della propria posizione per costringere il ragazzo a praticare atti sessuali e a subire baci e palpeggiamenti durante le lezioni.

La vicenda si è svolta tra Ciriè, Caselle e Rocca Canavese, dove il maestro teneva le lezioni, e il giovane, oggi ventiduenne, ha testimoniato in aula raccontando il suo difficile percorso psicologico. Il ragazzo ha spiegato come il maestro, inizialmente percepito come una figura gentile e affettuosa, sia diventato ben altro nel corso del tempo, sfruttando la vulnerabilità e la confusione del giovane riguardo la propria sessualità. Durante la testimonianza, la vittima ha descritto un episodio avvenuto nel novembre 2018, in cui sarebbe stato chiuso in un bagno e baciato sulla bocca.

Il processo riprenderà ad ottobre. Sarà sentito anche l'imputato che ha ribadito più volte di essere innocente e per questo motivo di aver scelto un processo con dibattimento, in modo da poter raccontare nei dettagli la sua posizione.