IVREA - Ieri, martedi 27 agosto 2024, gravissima aggressione ai danni di due operatori della polizia penitenziaria del carcere di Ivrea. A darne notizia l'Osapp. Alle ore 19 un detenuto di origini gambiane, già protagonista nei giorni precedenti di altri comportamenti violenti, si è reso autore di un'aggressione nei confronti degli agenti in servizio. Il detenuto, infatti, approfittando del fatto che un poliziotto stava aprendo il cancello della sezione per consentire l'uscita ad un collega, ha cercato di uscire intrufolandosi con forza. Vedendo che l'agente gli ostacolava il passaggio, ha preso quest'ultimo per la maglietta e lo ha trascinato nella sezione dove lo ha colpito ed insultato; quando il collega è accorso in suo aiuto, anche quest'ultimo è stato malmenato, colpito da un violento calcio al volto.
«Grazie all’immediato intervento di altri agenti richiamati dall'allarme si è evitato il peggio - segnala l'Osapp - da tempo e ripetutamente è stato fatto presente che alla casa circondariale d'Ivrea manca il comandante di reparto titolare, figura perno, che impartisce direttive e linee guida con conseguente totale abbandono a se stesso del personale da parte dell'amministrazione penitenziaria centrale. I detenuti spadroneggiano all’interno del carcere senza preoccupazione alcuna, "comandano" e fanno ciò che vogliono senza temere sanzione in merito». I due agenti coinvolti nell'aggressione hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso di Ivrea e se la sono cavata, entrambi, con dieci giorni di prognosi.
«Adesso servono provvedimenti urgenti e concreti che pongano fine a questa mattanza»: Leo Beneduci, segretario generale dell'Osapp, chiede che il Ministro della giustizia, Carlo Nordio, attivi un'indagine ispettiva da subito al fine di «comprendere presso l’amministrazione penitenziaria centrale quali sono i motivi che impediscono la nomina di un comandante di reparto titolare, rimuovendo ogni ostacolo e avvicendando senza indugio i vertici responsabili della grave situazione».